\paperw8895 \margr0\margl0 \plain \fs20 \f1 \fs24 La violazione della neutralitα belga da parte delle truppe germaniche forn∞ lÆoccasione allÆentrata in guerra della Gran Bretagn
a (4 agosto 1914). Il fronte interno resse in genere molto bene, ma in Irlanda il prolungamento del conflitto incoraggi≥ le correnti antinglesi. Nella Pasqua del 1916 scoppi≥ a Dublino unÆinsurrezione capeggiata da P. Pearse, facilmente soffocata dal mas
siccio intervento di truppe e di navi. LÆesercito britannico oper≥ in Francia, contribuendo ad arginare lÆavanzata tedesca, e, con alterna fortuna, nel Medio Oriente; sui mari, gli Inglesi, vittoriosi nella battaglia dello Skagerrak o dello Jⁿtland (31 m
aggio - 1░ giugno 1916), non riuscirono tuttavia ad annientare la flotta germanica. Il programma di abbattimento dellÆImpero turco convinse il governo a cambiare le linee dellÆazione tradizionale del Foreign Office, che fino a quel momento sÆera svolta i
n sostegno degli Ottomani; allÆatteggiamento filo-arabo del colonnello G. Lawrence si accompagn≥ una politica di espansione imperiale (proclamazione del protettorato inglese sullÆEgitto e annessione di Cipro).\par
Anche in Gran Bretagna il dopoguerra si
present≥ subito irto di problemi. I laburisti decidevano di abbandonare il gabinetto di unione nazionale formato da Lloyd George negli anni critici della guerra, mentre lo stesso Lloyd George costituiva un ministero di coalizione conservatore-liberale;
contemporaneamente la crisi economica scatenava minacciose agitazioni operaie. I deputati irlandesi separatisti, guidati da E. de Valera e poi da A. Griffith, costituivano un parlamento illegale a Dublino (gennaio 1919), col quale Lloyd era costretto a s
tipulare un trattato che conferiva allÆIrlanda meridionale lo statuto dei dominions; nel Medio Oriente, i nazionalismi arabo, egiziano e sionista creavano difficoltα diplomatiche e militari.\par
Col gennaio 1924 sÆinaugur≥ un lungo periodo di predominio
laburista (ministeri di J. Ramsay MacDonald), finchΘ le difficoltα causate dalla grande crisi economica imposero un governo di coalizione: il conservatore H. W. Baldwin fu nominato (agosto 1931) lord presidente del Consiglio Privato, la sterlina fu sval
utata (settembre 1931) del 30%, la conferenza imperiale di Ottawa (luglio-agosto 1932) cre≥ un sistema organico di tariffe preferenziali nellÆambito dellÆImpero. Durante tutto questo periodo il laburismo non rivela tendenze radicali: la vita politica ing
lese appare, dunque, solidamente contenuta negli argini del tradizionale parlamentarismo, e il passaggio dal governo di coalizione alla fase di predominio conservatore avviene senza scosse, al di lα della crisi che port≥ allÆabdicazione di Edoardo VIII.
Si pone invece fuori del sistema politico britannico il leader di sinistra O. Mosley, divenuto capo di un esiguo gruppo di fascisti inglesi.\par
Il paese trov≥ quindi lÆunitα nel 1939, mentre si aggravava la minaccia del totalitarismo continentale, tena
cemente denunziato dal conservatore ribelle W. Churchill. Fallita la politica di contenimento pacifico tentata da N. Chamberlain, la Gran Bretagna dichiar≥ guerra alla Germania (3 settembre 1939), mentre Churchill fu nominato primo lord dellÆAmmiragliato
e A. Eden ministro dei dominions. Quando la guerra appariva perduta per lÆoccupazione della Danimarca e della Norvegia, la rinnovata unitα nazionale si espresse nel governo Churchill-Attlee (maggio 1940), che avvi≥ la cosiddetta ôrivoluzione silenziosaö
: poichΘ la vittoria era possibile solo con la mobilitazione totale del paese, sÆimponevano la riorganizzazione finanziaria e il dirigismo economico. Cos∞ nacque, nel 1942, quel progetto di assistenza sociale, di garanzie assicurative, di controlli alla
produzione, che va sotto il nome di piano Beveridge e che, come tale, entr≥ in vigore nel 1948.